Aleksandr Andreevič Ivanov (1806 - 1958)

Inviaci delle foto nitide del dipinto, della firma e le dimensioni
La quotazione sarà effettuata da un esperto, entro massimo 24 ore.

Di seguito il MODULO DI CONTATTO

Non ci sono abbastanza risultati di vendita conosciuti di Aleksandr Andreevič Ivanov, quindi ci risulta impossibile dare delle stime indicative. La qualità e le dimensioni sono sicuramente indici di valutazione molto importanti nelle opere d'arte.

Contattaci per scoprire gratuitamente il valore della tua opera d'arte.

Aleksandr Andreevič Ivanov era un artista russo il cui impegno per il neoclassicismo gli valse poco riconoscimento dai suoi contemporanei. Nato e cresciuto a San Pietroburgo, era un talento prodigioso che iniziò a studiare all'Accademia Imperiale delle Arti alla tenera età di 11 anni, sotto la tutela nientemeno che di suo padre, Andrey Ivanov. Fu lì che conobbe Karl Briullov, un compagno di studi che sarebbe diventato un amico per tutta la vita e rivale artistico. Nonostante il suo innegabile talento, ha dovuto affrontare numerose battute d'arresto nel corso della sua carriera. I suoi primi lavori, tra cui una straordinaria interpretazione di "Priamo che chiede ad Achille di restituire il corpo di Ettore", gli valsero consensi e numerosi premi, ma la sua grandiosa ambizione e il suo approccio non convenzionale alla pittura lasciarono molti dei suoi colleghi a grattarsi la testa. Frustrati dalla mancanza di riconoscimento ricevuto nel suo paese natale, i suoi mecenati lo mandarono all'estero per studiare arte in Germania e in Italia. È stato a Roma che Ivanov si è davvero affermato come artista. Ispirato dalla grandiosità della Cappella Sistina di Michelangelo, iniziò a sperimentare temi biblici, creando una serie di schizzi che alla fine sarebbero diventati il ​​suo capolavoro, "L'apparizione di Cristo davanti al popolo". Per due decenni, Ivanov si è dedicato a quest'opera monumentale, riversando il suo cuore e la sua anima in ogni pennellata. Purtroppo, la sua vita fu interrotta da un tragico caso di colera nel 1858. Fu sepolto nel cimitero di Novodevichy a San Pietroburgo, dove la sua eredità sopravvisse attraverso la sua arte. Nel corso degli anni, il lavoro di Aleksandr Andreevič Ivanov è stato celebrato per la sua visione audace e l'approccio innovativo al classicismo, dimostrando che anche gli artisti più anticonvenzionali possono avere un impatto duraturo sul mondo.